Droni, per farli volare serve patentino e assicurazione

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Droni, per farli volare serve patentino e assicurazione

Il nuovo regolamento messo a punto dall’Enac per i mezzi aeromobili a pilotaggio remoto prevede: il pilota dovrà essere maggiorenne, dovrà frequentare un corso e il drone dovrà essere assicurato. Dubbi tra costruttori e operatori

Roma, 29 aprile 2014 – Scatteranno da domani 30 aprile le nuove regole per volare con i droni. Entrerà infatti in vigore il nuovo Regolamento sui mezzi aeromobili a pilotaggio remoto (i cosiddetti APR), messo a punto dall`Ente Nazionale per l`Aviazione Civile (Enac). Il documento distingue due tipologie di velivoli radiocomandati: quelli dedicati a scopi ricreativi e sportivi (denominati “aeromodelli”) e quelli per attività professionali e lavorative (gli APR, appunto).

Il Regolamento prevede, tra l`altro, che il pilota di APR dovrà essere maggiorenne, dovrà frequentare un corso di addestramento (ottenendo una sorta di “patentino”) e il drone dovrà essere assicurato. Tra costruttori e operatori, non sono mancanti dubbi e qualche polemica. Un punto della situazione sarà fatto presto durante il “Roma Drone Expo&Show”, il primo “salone aeronautico” sui droni in Italia, che si svolgerà a Roma dal 24 al 25 maggio.

In quell`occasione, infatti, l`Enac incontrerà ufficialmente tutta la “drone community” italiana per un primo confronto approfondito dopo l`entrata in vigore del Regolamento.

Le aziende impegnate oggi in Italia nel settore degli Apr sono circa 300-400, anche se il loro numero continua a crescere sull`onda del boom mondiale per questi velivoli radiocomandati.

Difficile stimare il numero dei droni che volano attualmente nel nostro Paese: probabilmente sono già 400-500, soprattutto ad ala rotante ma anche ad ala fissa, da quelli più piccoli fino a macchine molto costose e complesse. “E` un settore in rapido sviluppo e con grandi potenzialità di crescita tecnologica, economica ed imprenditoriale”, spiega il giornalista Luciano Castro, ideatore e presidente del Roma Drone Expo&Show. “E` per questo motivo che, per sabato 24 maggio, abbiamo voluto organizzare questo `faccia a faccia` tra la drone community italiana e l`ing, Carmine Cifaldi, direttore Regolazione Navigabilità dell`Enac, che consentirà di approfondire gli effetti che questo Regolamento avrà sull`intero comparto”.

I droni vengono utilizzati per varie attività professionali in ambito civile, ad esempio nelle riprese tv e cinematografiche, nel controllo di grandi installazioni (reti elettriche, dighe, impianti industriali, ecc.), nel monitoraggio di terreni agricoli, di aree urbane o dell`ambiente. Numerosi anche gli impieghi per le attività istituzionali (come per le forze di polizia) e pure nel settore della ricerca scientifica e tecnologica.

(Pubblicato da: http://qn.quotidiano.net/)

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